Disruption, il concetto chiave nell’evoluzione dello stile
“Credi nello swimwear, sappi che quando stai creando capi swimwear non stai solo facendo costumi da bagno, stai facendo capi urbanwear, fa tutto parte dello stesso gioco. Sii utopico e sii distopico devi mixare gli opposti allo stesso tempo”
Con questa frase si è conclusa la presentazione tendenze a MarediModa Cannes 2018 di David Shah, visionario trendforecaster e responsabile del MarediModa Trend Board (video disponibile all’interno del MarediModa Trend Book clicca qui)
E i concetti di interruzione, perturbazione, cambiamento e contaminazione coagulati nella parola chiave ”disruption” saranno gli elementi fondanti dell’evoluzione dello stile. Un fenomeno già in atto ma che troverà la sua maturità nei prossimi anni. Un invito a chi produce tessuti e a chi li compra a pensare in modo dirompente e fuori dagli schemi, perché ciò che può risultare indicato per una destinazione d’uso potrebbe esserlo anche per un’altra, inaspettata. Ciò che si trova a proprio agio in un ambiente potrebbe farlo in uno totalmente diverso. Pensare in questo modo consentirà di essere più aperti a esplorare nuovi territori e soprattutto a guardare le cose con occhi nuovi e più evoluti. Da qui il fenomeno athleisure cambia muta, virando verso un urban casual sempre più street, con un contenuto sportivo ma rilassato dove sono i tessuti con le loro performance i veri protagonisti. Il taglio si nobilita solo attraverso il materiale. Spesso tessuti nati con un diverso utilizzo ma “prestati” ad uno scopo nuovo, più audace e contemporaneo.
Shah, quindi, ci invita a pensare in un nuovo modo. Che sia Disruption, allora.