Un caffe’ con Daniel Flachaire, CEO del marchio monegasco Banana Moon
Oggi incontriamo un personaggio unico nel settore mare. Una personalità forte, uno spirito ironico e gioviale. Un ambasciatore dello stile e della qualità Made in Europe. Il profilo perfetto.
Guardiamo oltre il Covid. Come cambierà, secondo lei, il comportamento d’acquisto dei vostri clienti ?
Siamo rimasti molto sorpresi dalla risposta dei nostri clienti. Abbiamo avuto un maggio e giugno da dimenticare ma luglio e agosto sono stati due mesi di grande lavoro per i nostri negozi. Quasi che ci fosse un desiderio di fuga attraverso il costume da bagno. Una sorta di riappropriazione dei propri sogni.
Ci sarà, a suo parere, una spinta verso i prodotti fatti meglio, fuori dalla massificazione?
Francamente non credo che succederà. Ho però osservato che i brand di fascia bassa hanno avuto grandi problemi di approvvigionamento dall’estremo oriente e questo ha un po’ spiazzato il consumatore finale. Il nostro lavoro non cambia. Noi continuiamo a comprare tessuti e accessori in Europa e confezioniamo a Montecarlo o in Tunisia, dove sono molto bravi. Pare evidente a tutti che meglio comprare un costume da bagno di qualità e con una perfetta vestibilità piuttosto che tre prodotti anonimi.
Anche in termini di stile e design cambierà qualcosa?
Abbiamo progettato la nostra collezione come un tributo al colore e alla gioia di vivere. La nostra matrice stilistica è unica e inconfondibile. L’estate 2021 è un concentrato di energia pura.
Le fiere sono ripartite a settembre o ora come non mai risultano fondamentali. Maredimoda dovrebbe tracciare il segno delle nuove fiere tessili post Covid. Come vede il ruolo degli eventi fieristici del prossimo futuro?
MarediModa è per noi un appuntamento irrinunciabile dove incontriamo i nostri fornitori di tessuti e accessori e condividiamo esperienze e suggestioni. C’è tanta voglia di ripartire e di rincontrarsi.